Eugène Viollet-le-Duc

1814 - 1879

Eugène Viollet-le-Duc
Nazione: Francia
Categoria: Architettura

ID: 5597

Autografi

Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc (Parigi, 27 gennaio 1814 – Losanna, 17 settembre 1879) è stato un architetto francese, conosciuto soprattutto per i suoi restauri degli edifici medioevali, in particolare quello della cattedrale di Notre-Dame. Fu una figura centrale tanto nell’architettura neogotica in Francia, quanto nel pubblico dibattito sull'”autenticità” in architettura, che infine trascese tutti i revival, permeando lo spirito emergente del Modernismo.

Figlio di un alto funzionario, i suoi amici d’adolescenza furono l’autore Charles Augustin de Sainte-Beuve o anche Prosper Mérimée. All’inizio del 1830 sorse in Francia un movimento per il restauro del consistente patrimonio medioevale. Prosper Mérimée diede l’incarico a Viollet-le-Duc di restaurare l’abbazia di Vézelay nel 1840: questo lavoro segnò l’inizio di una lunga serie di restauri.

Durante tutta la sua carriera, prenderà note e schizzi, non soltanto delle costruzioni sulle quali lavorava, ma anche delle costruzioni romane, gotiche e rinascimentali che dovevano essere presto demolite. Il suo studio del periodo medioevale e del rinascimento non si è limitato all’architettura: si interessò anche ai mobili, agli abiti, agli strumenti musicali, all’armamento, e via dicendo. Il suo punto di vista sul restauro è notevole e si oppone alla semplice conservazione: in applicazione di questi principi, Viollet-le-Duc modificò irrimediabilmente molti monumenti, cosa che spiega come il suo stato d’animo fosse spesso contrastato, ma questo permise spesso di salvarli.

Pertanto fu allo stesso tempo storico e soprattutto teorico dell’architettura. A questo titolo, tenterà di imporsi al quadro di comando di storia dell’architettura dell’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi (esperienza inutile, a causa dell’opposizione da parte di Julien Guadet – che prenderà il suo posto – e da parte di Jean-Louis Pascal). Sarà in seguito, in opposizione contro l’insegnamento della via Bonaparte, all’origine della creazione della scuola speciale d’architettura, boulevard Raspail. Le sue idee ispirarono numerosi dei suoi contemporanei, dei creatori dell’arte nuova alla svolta dello XX secolo e trovarono anche una nuova diffusione attraverso realizzazioni recenti. Uomo dalle amicizie illustri, il suo nome è stato associato agli eccessi del romanticismo: «fare Viollet-le-Duc» aveva, fino alla fine dello XX secolo, connotazioni negative che i congressi e le esposizioni che si sono tenuti in occasione del centenario della sua morte nel 1979 hanno contribuito ad attenuare.